Afghanistan: almeno 31 morti e molti dispersi per le inondazioni

Le forti piogge hanno causato vittime in un Afghanistan già piegato, nel mese di luglio e di giugno, dal maltempo che ha ucciso almeno 59 persone e distrutto 1500 case! In 20 anni di occupazione NATO con la sola spesa per i rotolli della carta igienica consumata dalle forze alleate, sarebbe stato possibile costruire nelle zone rurali povere del martoriato paese, case buone, scuole e presidii sanitari. 10 miliardi di $ della Banca centrale Afghana sono sequestrati e trattenuti dalle forze alleate — quindi anche dal nostro paese — come risarcimento per la fuga precipitosa dal paese un anno esatto fa. Prima i russi sovietici, poi gli alleati della NATO su un paese in guerra civile permanente già per conto suo. Almeno adesso stanno ancora insieme, schiacciati come sono dai loro vicini. Forse le loro splendide e combattive Donne e Ragazze avranno la meglio, i tempi son cambiati, ma ci vorrà del tempo.

E cosa sarà della vicina — molto vicina — martoriata Ucraina, il vello d’oro degli antichi Elleni, altro paese diviso e in guerra civile permanente da molto tempo, quando una parte sarà definitivamente occupata e annessa dai russi, una parte sarà data in premio ai perfidi cattolici polacchi? Si spera che almeno sia salvata Odessa, una splendida città cosmopolita, la città dove è nata la Società degli Amici che ha dato inizio, la forza e i mezzi per la Grande Rivoluzione dei Greci, la guerra di Liberazione dall’Impero Ottomano.

La transizione ecologica e quindi la transizione energetica che l’economia-mondo in crisi irreversibile ci impone di fare, avrà molte vittime innocenti, se non ci decidiamo di partecipare in prima persona, prima che la follia della violenza e della guerra non abbia preso il sopravento.

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Forti piogge hanno provocato inondazioni improvvise, uccidendo in Afghanistan almeno 31 persone, secondo quanto riferito dall’agenzia di stampa statale dei talebani, la Bakhtar. L’inondazione si è verificata domenica nella provincia settentrionale di Parwan. Secondo l’agenzia tra i morti ci sono anche donne e bambini e altre 17 persone sono rimaste ferite. I dispersi, ad oggi, sono 100 e sono in corso le operazioni di ricerca.

Le inondazioni improvvise hanno spazzato via dozzine di case nei tre distretti colpiti a Parwan. La provincia è circondata da montagne e molto spesso è vittima di inondazioni dovute a forti piogge.

Il dipartimento meteorologico locale ha affermato che nei prossimi giorni sono previste più piogge nella maggior parte delle 34 province dell’Afghanistan. Forti piogge e inondazioni improvvise in tutto il paese hanno ucciso 40 persone lo scorso luglio e 19 il mese prima.

Dozzine di afgani muoiono ogni anno a causa delle piogge torrenziali, soprattutto nelle aree rurali povere dove le case improvvisate possono facilmente crollare.

Fonte: stampa estera