Agnese Serani — 1941-2008 —, laureata in fisica, con una tesi sui mesoni ko, nel novembre del 1969 all’Università di Torino, nell’aprile del 1970 viene assunta come ricercatrice al Centro Studi e Laboratori delle Telecomunicazioni della Sip ( ex Telecom Italia). Per due anni circa lavora nel gruppo che si occupa di teoria e modelli di traffico telefonico. A seguito del suo matrimonio con un collega dello stesso gruppo deve cambiare attività. Dal 1972 al 1985 si occupa di Fisica dei meccanismi di guasto dei dispositivi elettronici e elettroottici a semiconduttore; dal 1986 al 1992 è responsabile dei Laboratori di microelettronica; dal 1993 al 1998 è responsabile del Gruppo per la progettazione e realizzazione degli amplificatori ottici a semiconduttore; dal 1999 al marzo del 2001 è responsabile del Gruppo Affidabilità dei componenti ottici attivi e passivi delle reti ottiche. Nell’ambito di queste ultime attività diventa responsabile di alcuni progetti internazionali. Dal 1980 al 2006 ha insegnato al Politecnico di Torino Tecnologie e Affidabilità dei dispositivi a semiconduttore per i corsi di Elettronica e Scienza dei materiali. Nel 1975 ha partecipato attivamente al Movimento Femminista di Torino collaborando alle riviste Il bollettino delle donne di Torino e Lapis di Milano.E’ tra le autrici di AA. VV., Femminismi a Torino, Franco Angeli, 1996. Scrive sotto lo pseudonimo di Agnese Seranis ed è autrice di tre romanzi: Io, la strada e la luce di luna, Edizioni Del Leone, Venezia, 1988 ristampato nel 2007 dall’editore Graus di Napoli col titolo Smarrirsi in pensieri lunari ; Il filo di un discorso, Eura Press, Milano,1997 e Clarissa, Edizioni Nuove Scritture, Milano 2005. E’ autrice con Sara Sesti e Liliana Moro di Discorsi in libertà sulla scienza e con altre docenti dell’Università delle donne di Milano di Lo snodo dell’origine edizioni Lud Milano 2007, Joelle, CS_libri, Torino, 2009 .