La tecnopolitica ovvero l’arte della pesca d’altura
Anche chi non ha letto Technopolitics di Asma Mhalla [1] ne ha sentito parlare perché quando si parla di tecnologia digitale, pochi lavori hanno beneficiato di una tale copertura mediatica. Per comprendere le tesi e le argomentazioni dell’autore e stabilirne i limiti di validità, bisogna sfuggire all’effetto di stupore del libro e del suo stile, segnato da un’iperbole...