I progressisti dovrebbero gioire della rivoluzione di Trump. La fine del neoliberismo offre nuove opportunità
Nel suo bestseller del 1910, La grande illusione, il giornalista Norman Angell intendeva dimostrare che, essendo così intrecciate le economie industriali globalizzate sostenute dall’egemonia mondiale britannica, la guerra sarebbe stata una follia economica e quindi impensabile. Gli anni successivi non confermarono la sua tesi: la politica internazionale aveva una sua logica, in cui le preoccupazioni...