Un nuovo libro esplosivo sostiene che Facebook è un motore globale di danni e corruzione. È possibile una riforma?
Prima del suo agghiacciante racconto della vita da dirigente di Facebook, Sara Wynn-Williams lascia cadere un dettaglio intrigante: il presidente preferito di Mark Zuckerberg, il giovane fondatore, all’epoca ancora ventenne, sceglie Andrew Jackson, perché “ha fatto le cose”. “E Lincoln o Roosevelt?” chiede l’autore al capo. Non hanno fatto anche loro qualcosa? Zuckerberg insiste: “È...