“Risplende in me ciò che ignoro, eppure risplende”
Sono passati cinquantaquattro (54) anni dalla stravagante “rivoluzione”, “maggio ’68”, a Parigi. Come e perché questa memoria è stata risvegliata in modo inappropriato, estraneo alla logica degli “anniversari”, memorie codificate di festeggiamenti? Il maggio 1968 è “celebrato” da chi lo ha vissuto, ricordando una sorpresa meravigliosa, inaspettata, inspiegabile, ma duratura. Senza date regolari ed eccitazione “preliminare”. Ovvero, celebrazione senza...