Storie di ordinaria follia energetica: lavare e cucinare solo la mattina e le luci spente… quando non c’è vento

Canzonetta d’amore per il vento

E’ beffardo e curioso
va sui monti e sul mare
è svelto e generoso
nulla lo può fermare.

S’insinua dappertutto
vola insieme agli uccelli
riesce a sapere tutto
e scompiglia i capelli.

E’ libero e sorride
entra in ogni avventura
compie mille magie
non ha alcuna paura.

Fa parlare le foglie
porta voci e canzoni
non si cura del tempo
ed è senza padroni.

di Giuseppe Pontremoli

tratta da “Ballata per tutto l’anno e altri canti” — Nuove Edizioni Romane

I leader occidentali si stanno preparando al peggio sul fronte energetico il prossimo inverno, mentre esortano i consumatori a prepararsi anche al peggio… cambiando le loro abitudini quotidiane, mentre Gazprom interrompe a tempo indeterminato il flusso di gas naturale russo verso l’Europa attraverso il gasdotto Nord Stream 1.

A prescindere da quanto verrà lanciato nel prossimo futuro sui fronti dei flussi e dei prezzi (con o senza l’imposizione di un tetto ai prezzi degli idrocarburi russi e con i sussidi statali sulla bolletta elettrica), è ormai chiaro che in Occidente le società sono entrate in un percorso di austerità energetica chiedendo ai consumatori e alle imprese di ridurre i consumi.

Ma come si potrebbe fare una cosa del genere? Le proposte pertinenti sono varie e, in alcuni casi, impressionanti.

Negli Stati Uniti, a decine di milioni di cittadini è già stato chiesto di non utilizzare lavatrici, lavastoviglie e forni dalle 14:00 alle 20:00.

In Germania invece i lampioni saranno abbassati, i semafori saranno spenti, l’acqua sarà fredda negli edifici pubblici e i monumenti non saranno illuminati durante la notte.

Ma anche in Gran Bretagna si potrebbe chiedere a milioni di cittadini di limitare il proprio consumo energetico il prossimo inverno per prevenire possibili blackout evitando l’uso di gas naturale ed elettricità nelle ore di punta e spegnendo le luci nei giorni non ventosi, come afferma l’esperta di energia Kathryn Porter della società di consulenza Watt-Logic parlando al Daily Mail.

In termini pratici, ciò significa che a milioni di britannici potrebbe essere chiesto, ad esempio, di cucinare dopo le 20:00, di fare il bucato al mattino o di sera e di spegnere le luci quando il vento non soffia (e le turbine eoliche sono ferme e non girano più!).

Allo stesso tempo, tuttavia, anche nel Regno Unito sono in corso drastici cambiamenti nel modo in cui operano i pub famosi, che hanno visto le loro bollette energetiche aumentare fino al 400%.

I pub chiederanno gli ultimi ordini alle 21:00, serviranno cibo solo per tre ore al giorno e terranno chiusi alcuni dei loro locali nel tentativo di evitare la rovina finanziaria mentre le bollette energetiche salgono alle stelle, scrive il Daily Mail citando gli attori del mercato britannico, tra avvertimenti che fino a due terzi dei pub del Regno Unito potrebbero essere a rischio di chiusura nei prossimi mesi se non riescono a farcela.

Fonte: stampa estera

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Fischia il vento infuria la bufera

Fischia il vento infuria la bufera

scarpe rotte eppur bisogna andar

a conquistare la nostra primavera

dove sorge il sol dell’avvenir

Ogni contrada è patria del ribelle

ogni donna a lui dona un sospir

nella notte lo guidano le stelle

forte il cuore e il braccio nel colpir

nella notte lo guidano le stelle

forte il cuore e il braccio nel colpir

Se ci coglie la crudele morte

dura vendetta verrà dal partigian

ormai sicura è già la dura sorte

di quei vili che ognor cerchiam

ormai sicura è già la dura sorte

di quei vili che ognor cerchiam

Cessa il vento calma è la bufera

torna a casa fiero il partigian

sventolando la rossa sua bandiera

vittoriosi alfin liberi siam

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