Argentina: drammatico aumento della povertà

Donne e uomini cercano vestiti usati nelle discariche, mentre alcuni cercano cibo. I livelli di povertà nella sola prima metà del 2022 hanno raggiunto il 36%, mentre la povertà estrema ha raggiunto l’8,8% della popolazione.

Di fronte all’inflazione che quest’anno ha raggiunto il 100%, i cittadini argentini lottano per sopravvivere e ricorrono al riciclaggio dei rifiuti o al baratto, scambiando personalmente oggetti con altri bisognosi. Il paese, che un secolo fa era uno dei più ricchi del mondo, sta registrando l’inflazione più alta dal periodo di iperinflazione degli anni ’90. È quindi un caso estremo anche in questo momento, quando il mondo intero sta lottando per fermare la tendenza al rialzo dei prezzi.

Il paese svernante dell’America Latina è passato da una crisi all’altra negli ultimi anni e ora sta lottando per fermare l’inflazione. Nel solo mese di settembre i prezzi sono aumentati del 6,7%, mentre la continua accelerazione dell’inflazione ha costretto la banca centrale ad alzare i tassi di interesse al 75%, con la possibilità di aprire ulteriori mosse. I livelli di povertà sono aumentati drammaticamente e nella sola prima metà del 2022 hanno raggiunto il 36%, mentre la povertà estrema ha raggiunto l’8,8% della popolazione, il che significa che 2,6 milioni di persone sono impoverite. I programmi sociali del governo hanno impedito che si sviluppasse ulteriormente, ma ci sono ancora molte richieste di ulteriore sostegno nonostante le limitate capacità dello stato. Molti argentini si sono rivolti al Barter Club fondato da Sandra Contreras nel 2001, quando l’Argentina stava sprofondando nella crisi finanziaria e nel fallimento. Il suddetto centro raccoglie ancora una volta un gran numero di interessati che, non potendo far fronte a primarie necessità, finiscono per cedere i loro abiti usati per procurarsi un chilo di farina o di pasta.

Come sottolinea la stessa Contreras, “molte persone arrivano qui disperate, perché il loro salario non è sufficiente per sopravvivere e la situazione peggiora di giorno in giorno”. Sono spesso costretti ad aspettare in fila per due ore prima che il baratto inizi ad operare ogni mattina. Ma almeno lì le condizioni sono decenti. I giornalisti di Reuters hanno individuato donne e uomini che frugavano nelle discariche in cerca di vestiti usati, mentre alcuni cercavano cibo in mezzo a una montagna di immondizia dove i fumi in decomposizione provocavano improvvise fiammate. Topi, cani selvatici e persino uccelli rapaci vagavano per la zona.

Fonte: stampa estera.