L’industria della maternità surrogata commerciale è in forte espansione in tutto il mondo , poiché sempre più individui o coppie ricorrono a questo metodo per avere figli.
Dilara fa parte di un numero crescente di donne che si rivolgono alla maternità surrogata commerciale come fonte di reddito tra la crescente domanda globale di questo tipo di maternità surrogata. La maternità surrogata retribuita si riferisce a un accordo in cui una donna è pagata per portare il bambino di un’altra persona o coppia — ed è differenziata dalla sua versione altruistica in cui una donna fornisce volontariamente le sue funzioni riproduttive senza essere pagata. La maternità surrogata commerciale riguarda solo la gravidanza, il che significa che la madre surrogata non è geneticamente imparentata con il bambino che porta in grembo.
Secondo la società di consulenza Global Market Insights, si stima che l’industria globale della maternità surrogata commerciale valesse 14 miliardi di dollari nel 2022, anche se le cifre esatte sono difficili da verificare data la natura personale e quindi riservata di molti affari.
Entro il 2032, si prevede che tale numero salirà a 129 miliardi di dollari, poiché si prevede che i problemi di fertilità si siano intensificati e un numero molto maggiore di coppie dello stesso sesso cercherà modi per avere un figlio.
La domanda proviene principalmente da aspiranti genitori nei ricchi paesi occidentali. Molti di loro cercano servizi di maternità surrogata transfrontaliera o per evitare lunghe liste d’attesa o i costi più elevati del processo, oppure perché le leggi nazionali vietano la pratica o escludono determinati gruppi, come le coppie dello stesso sesso.
Il bisogno globale di bambini ha portato a un aumento della domanda di madri surrogate, con agenzie pubblicitarie e gruppi Facebook che prendono di mira le donne offrendo loro compensi non trascurabili. Come osserva Laura dall’Irlanda, la madre surrogata che le ha dato suo figlio, è riuscita a comprare una casa per lei e le sue due figlie in Ucraina con i soldi del programma.
“La principale forza trainante, che si tratti di maternità surrogata in Ucraina, Georgia, Messico – tutti i principali mercati – è l’ incentivo finanziario “, afferma Olga Pisana, partner dell’agenzia di maternità surrogata ucraina World Center of Baby — che al momento dell’intervista aveva 37 madri surrogate incinte e 130 futuri genitori.
Tuttavia, l’attrazione delle donne non è agevole e senza insidie, poiché secondo le denunce, c’è spesso un divario tra i compensi promessi delle agenzie e i guadagni finali delle madri surrogate .
“Ci sono medici che prendono 50.000 e 60.000 dollari dai futuri genitori e ne danno dai 12.000 ai 20.000 alla madre surrogata. Non è giusto quello che stanno facendo”, rivela Dilara.
Sicuramente queste due persone omossessuali della foto – attenti, chiamarli frocetti sarebbe un reato — si professano di sinistra, democratici e progressisti, avranno speso più di 100.000 euro per avere una figlia con la maternità surrogata, tramite una disgraziata donna ucraina, georgiana e/o messicana. Questa è la sinistra democratica e neoliberista di oggi, una ruota del carro della destra arrogante e neofascista.
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La Pisana, invece, precisa che le spese delle agenzie sono giustificate dalle elevate spese mediche, oltre che dalle somme che esse destinano all’alloggio e all’alimentazione delle madri surrogate durante le ultime settimane di gravidanza. Tuttavia, lei stessa riconosce che la corruzione è qualcosa che esiste nella zona.
La pratica della maternità surrogata commerciale solleva preoccupazioni etiche, con i critici che sostengono che l’industria sfrutti le donne vulnerabili. Uno dei requisiti per l’assunzione in molte agenzie, ad esempio, è che le aspiranti madri surrogate devono essere vedove o single e avere già almeno un figlio. Per questo requisito, le agenzie citano motivi di prontezza fisica e psicologica per la gravidanza, che i critici contestano come sfruttamento del bisogno di donne socialmente più vulnerabili o poco istruite.
“Non è un buon posto per le donne. Per me sono vittime “, chiarisce Teresa Ulloa Ziaurriz, direttrice regionale della Coalition Against Trafficking in Women and Girls in Latin America and the Caribbean (CATWLAC). Dice che la sua esperienza come avvocato donna nei paesi dell’America Latina dimostra che le agenzie si rivolgono specificamente a coloro che si trovano in difficoltà finanziarie. “Dopo la pandemia, molte donne hanno perso il lavoro. Le agenzie stavano cercando donne single con bambini che avevano un disperato bisogno di sostegno finanziario”, dice, descrivendo il processo come “una forma di tratta di esseri umani “.
Poiché il processo è psicologicamente e fisicamente impegnativo, le agenzie richiedono alle madri surrogate di sottoporsi a esami speciali. Tuttavia, l’ assenza di quadri normativi lascia spazio alla violazione degli accordi e al loro abuso.
Fonte: CNBC
