Negoziati per l’Ucraina già il ​​1° luglio su iniziativa dei BRICS? Una buona notizia!

Non sono fulmini in ciel sereno!

In un clima di “indebolimento” di Putin e tremori al potere del Cremlino non confermati dai fatti, è di particolare interesse un rapporto dell’ARD (rete televisiva pubblica tedesca) che parla di consultazioni segrete con l’obiettivo di avviare colloqui di pace già il 1° luglio. Il rapporto afferma che Sabato scorso, su iniziativa di Kiev, si è tenuto a Copenaghen un incontro top secret sulla guerra russo-ucraina. Vi hanno partecipato diplomatici dei paesi occidentali, nonché rappresentanti dei paesi BRICS (Brasile, India, Cina, Sudafrica). La rete televisiva tedesca, infatti, ha riferito che il 23 Giugno un rappresentante della U.E. aveva confermato ai giornalisti che l’Ucraina aveva avviato discussioni, mentre Bloomberg aveva ospitato una storia che parlava del coinvolgimento del consigliere per la sicurezza nazionale statunitense Jake Sullivan.

Ieri avevamo scritto:

Il progetto di scioglimento del gruppo Wagner a livello nazionale e globale, l’eliminazione del suo proprietario e l’inserimento dei suoi uomini nell’esercito regolare russo viene datato ancora prima del conflitto in Ucraina.

Nei giorni scorsi una folta delegazione per la Pace di Paesi africani capeggiata dal Sud Africa è stata ricevuta molto freddamente a Kiev. La stessa delegazione, dopo Kiev, è stata calorosamente ricevuta e ascoltata fino in fondo dal Cremlino. Una delle richieste e suggerimenti della delegazione è stata l’eliminazione dei mercenari del gruppo privato Wagner dal tutto il suolo africano — una presenza militare del tutto negativa e di pessima immagine per il Governo russo in Africa — e la trasformazione della presenza militare della Federazione Russa in modi consoni e di reciproca collaborazione. Gli interessi economici e geopolitici della Federazione Russa in Africa sono strategici, come lo sono per la Cina, l’Europa e gli USA.

In questa fase del conflitto in Ucraina rimangono irrisolti i problemi e i dilemmi di fondo. Una sconfitta sonora del “collettivo Occidentale” è inammissibile perché è ingestibile dal gruppo al potere in Russia e dal principale promotore di questo conflitto, la Cina. Ucraina non è Vietnam, non è Iraq, non è Afghanistan, ma molto-molto di più. Quale la via d’uscita?

Nell’altro verso, una sconfitta — anche non sonora — della Federazione Russa è impossibile per un insieme di motivi. Il primo di questi è il non escluso a priori uso di armi nucleari tattiche da parte dello Stato Maggiore Russo che è ormai da tempo il principale attore in questo conflitto e non solo.

Ci sono forze, follie umane, pazzi e psicopatici — in entrambe le parti — che spingono per creare questo terribile precedente, questa “prova”, questo “assaggio” di una guerra nucleare con armi tattiche, limitata e per procura? Per esserci, ci sono, e la tentazione è molto forte! Quale la via d’uscita?

Oggi arriva questa buona notizia. La speranza è immensa!

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