Rabbit R1, presentato al CES 2024, è un innovativo compagno tascabile dotato di intelligenza artificiale e progettato per rivoluzionare il modo in cui gli utenti interagiscono con la tecnologia. Assomiglia a uno smartphone nell’aspetto, è dotato di fotocamera, slot per schede SIM e supporta la connettività Wi-Fi e Bluetooth. Tuttavia, ciò che distingue Rabbit R1 è la sua interfaccia utente. Invece di una griglia tradizionale di app, l’R1 utilizza un assistente AI per interagire con le app preferite ed eseguire attività. Ciò significa che gli utenti possono eseguire una serie di azioni, come la ricerca di destinazioni per le vacanze, la prenotazione di voli o persino l’accodamento di playlist musicali, il tutto tramite comandi vocali.

Il Rabbit R1 si distingue come un dispositivo all’avanguardia dotato di intelligenza artificiale, in grado di offrire una serie di funzionalità che superano i limiti di ciò che ci aspettiamo dai gadget tecnologici personali. Ecco alcune caratteristiche e funzionalità chiave del Rabbit R1:

1. Interazione con l’intelligenza artificiale: Il cuore di Rabbit R1 è il suo assistente AI, con cui gli utenti possono interagire attraverso comandi in linguaggio naturale. L’assistente è alimentato da un’intelligenza artificiale Large Action Model (LAM), che, secondo quanto riferito, è più veloce nella risposta e nella consegna dei risultati rispetto ad altri modelli di intelligenza artificiale come ChatGPT.

2. Esecuzione versatile dei compiti: Il dispositivo è in grado di eseguire una serie di compiti, simili a quelli svolti su uno smartphone, ma esclusivamente tramite comandi vocali. Ciò include la ricerca di destinazioni per le vacanze, la prenotazione di voli, la messa in coda di playlist musicali, la fornitura di indicazioni stradali, l’effettuazione di prenotazioni e persino traduzioni in tempo reale.

3. Design hardware: Rabbit R1 è dotato di un touchscreen a colori da 2,88 pollici, di una rotella di scorrimento analogica, di una fotocamera rotante a 360 gradi chiamata Rabbit Eye, di microfoni, di altoparlanti, di uno slot per schede SIM e USB-C e di un esclusivo pulsante push-to-talk. Questo pulsante assicura che il dispositivo non sia costantemente in ascolto, migliorando così la privacy dell’utente.

4. Privacy e sicurezza: Rabbit pone l’accento sulla privacy e sulla sicurezza dell’utente. Il dispositivo non memorizza i dati di accesso e non traccia gli utenti. Utilizza un ambiente cloud dedicato e isolato per ogni utente per garantire la privacy durante le interazioni e l’esecuzione delle attività.

5. Connettività e integrazione: L’R1 può collegarsi a varie applicazioni e servizi attraverso un portale web. Servizi come Spotify, Apple Music, Uber, eBay e Amazon sono tra quelli che possono essere integrati, consentendo all’R1 di eseguire attività utilizzando questi servizi.

6. Apprendimento e adattabilità: Un aspetto interessante del Rabbit R1 è la sua capacità di apprendere nuove abilità. Gli utenti possono insegnare al dispositivo come eseguire compiti specifici e il dispositivo può replicare questi compiti in modo indipendente in futuro.

7. Comunicazione e intrattenimento: Il dispositivo è in grado di gestire le attività di comunicazione, riprodurre musica, prenotare servizi e persino aiutare a pianificare le vacanze. La capacità di analizzare le immagini scattate con la fotocamera aggiunge un’ulteriore dimensione alla sua versatilità.

Il Rabbit R1 è indicativo di uno spostamento verso dispositivi AI-first nel regno della tecnologia personale. La sua miscela di capacità innovative di intelligenza artificiale, design incentrato sulla privacy e interfaccia facile da usare segna un significativo passo avanti nell’evoluzione dei dispositivi informatici personali. Come per ogni nuova tecnologia, ci sono dubbi sulle sue prestazioni reali e sulla sua integrazione nella vita quotidiana, ma Rabbit R1 offre certamente uno sguardo intrigante sul futuro della tecnologia personale alimentata dall’intelligenza artificiale.

Il dispositivo è compatto, sta comodamente nel palmo della mano e si presenta in un caratteristico colore arancione brillante. È dotato di uno schermo touchscreen a colori da 2,88 pollici, di una rotella di scorrimento analogica, di una fotocamera a 360 gradi (denominata Rabbit Eye), di altoparlanti integrati e di un microfono a distanza. Una caratteristica unica del Rabbit R1 è il pulsante push-to-talk, che elimina la necessità di comandi di sveglia come “Hey Siri” o “Hey Google”, assicurando che l’assistente non sia costantemente in ascolto.

Internamente, il Rabbit R1 è alimentato da un processore MediaTek Helio da 2,3GHz e si dice che offra una durata della batteria “per tutto il giorno”. Per quanto riguarda il software, il dispositivo è dotato di Rabbit OS e di un’intelligenza artificiale Large Action Model (LAM). Questa intelligenza artificiale è in grado di eseguire compiti e rispondere a domande, collegandosi con varie app e servizi attraverso un portale web. L’R1 è progettato per mantenere la privacy, con l’assicurazione che non memorizza i dati di accesso e non traccia gli utenti. Promette inoltre risposte rapide e consente agli utenti di insegnargli nuove abilità.

Al prezzo di 199 dollari, Rabbit R1 non richiede un abbonamento, il che lo rende un’opzione conveniente per gli utenti. I lotti iniziali di 10.000 unità si sono esauriti rapidamente dopo l’annuncio e si prevede che l’R1 inizierà a essere spedito tra marzo e aprile 2024.

Sebbene il Rabbit R1 abbia suscitato grande interesse per le sue funzionalità AI incentrate sull’utente e il suo design minimalista, ci sono ancora dubbi sulle sue prestazioni nel mondo reale e su come si inserirà nel panorama tecnologico più ampio. Rabbit R1 rappresenta un passo avanti verso soluzioni informatiche più pratiche e incentrate sull’intelligenza artificiale, offrendo una potenziale nuova direzione nella tecnologia personale.


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