La lista della spesa per la guerra

Tutti in fila ad inviare armi in Ucraina svuotando i loro magazzini dei ferri vecchi. La Germania insiste e pretende che tutto deve essere coordinato e sono loro che devono tenere aggiornata la lista della spesa. Questa lista della spesa sarà la base di calcolo per la divisione della metà della torta della ricostruzione del martoriato paese (l’altra metà spetta di diritto agli americani che sono i maggiori finanziatori di questa terribile e devastante guerra, i quali hanno già concordato un ricco fondo/programma a capo della benefatrice Blackrock con i portaborse di Kiev). Prima però il paese deve essere completamente distrutto in modo che la torta sia grande e sufficiente per soddisfare tutti.

Nel frattempo tutti, proprio tutti: americani, russi, europei, asiatici, stanno già finanziando le loro industrie degli armamenti, stanno sperimentando e imparando sul campo dal vivo tutto il necessario per le future guerre, quanta e quale intelligenza artificiale servirà, quanta e quale robotica avanzata, ecc. Insomma tutto il moderno e di avanguardia che serve per imporre una austerità e restrizioni per temi lunghi e a tali livelli che mai l’umanità intera abbia mai sperimentato. Il tutto per la sopravvivenza del proprio paese — sostengono i russi —, per la “libertà” di tutti sostiene “l’Occidente collettivo”.

Forse i saggi Mandarini cinesi hanno già capito le direzioni di fondo del sistema/economia-mondo in permacrisis e spingono le loro masse, desiderose di svago e benessere, di uscire per le città e le vie del mondo, aprendo contemporaneamente il loro mondo. Le ultime notizie ci segnalano le lunghe file dei cittadini cinesi benestanti per prenotare un posto in aereo per un viaggio nelle città del mondo, un tale ingorgo che sta provocando una carenza di aeroplani! Chi l’avrebbe mai pensato?

Il nuovo Ministro degli esteri cinese inizia la sua carriera con un lungo viaggio in tutta la Terra promettente che è il continente nero, l’Africa dei mille volti, di risorse e speranze.

La devastata Amazonia sarà salva per quello che rimane di lei. Anche la soia brasiliana – geneticamente modificata e glifossata – sarà salva e potenziata, va di mezzo la vita e l’ingrasso di 550 milioni di maialini cinesi, costante e quotidiana riserva alimentare del benessere asiatico non musulmano.

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https://www.asterios.it/catalogo/stati-uniti-e-cina-allo-scontro-globale