L’informatica quantistica sta cominciando a realizzare il sogno dei ricercatori di diventare uno strumento importante nella ricerca scientifica, affermano persone di IBM che credono che la tecnologia sarà all’altezza delle elevate aspettative che sono state suscitate nei suoi confronti. IBM ha presentato dieci progetti che dimostrano la potenza del calcolo quantistico se combinato con tecniche consolidate come i supercomputer convenzionali. “Per la prima volta disponiamo di sistemi in grado di svolgere un utile lavoro tecnico e scientifico”, ha affermato Dario Gill, responsabile della ricerca.

I progetti presentati lunedì sono il risultato della collaborazione tra IBM e il Laboratorio di Los Alamos, l’Università della California a Berkeley e l’Università di Tokyo. Si concentrano principalmente su aree come la simulazione della fisica quantistica e la risoluzione di problemi in chimica e scienza dei materiali. Mesi fa l’azienda aveva presentato l’IBM Quantum System One che elabora grandi quantità di dati ad alta velocità e ora è operativo nel campus della clinica in Ohio. L’obiettivo del computer quantistico è accelerare la ricerca nel campo della salute e delle scienze della vita. Questa collaborazione, annunciata nel 2021, mira a far avanzare la ricerca biomedica combinando la potenza dell’intelligenza artificiale, del cloud computing ibrido e del calcolo quantistico.

 

 

 

Fonte: stampa estera